Giovedì 4 Luglio 2024 si è aperta al Museo Possibile Arte Contemporanea di Nola – Seminario Vescovile, Via della Repubblica, 36 Nola – l’evento “ Flutti / Waves “ incontro con l’opera plastica dell’artista Marcello Cinque, in occasione dell’esposizione di alcuni lavori ispirati al mondo marino provenienti dalla Francia.
Per l’occasione è stato previsto, l’intervento di Gaetano Romano, sociologo e critico d’arte contemporanea, che segue con attenzione da tempo il lavoro dell’artista.
Marcello Cinque, classe 1968 è docente presso le Accademie di Belle Arti di Sassari e di Roma, e da tempo concentra le sue ricerche sul mondo marino e sulle infinite creature che lo popolano, conferendo alla sua estetica carattere “ post-lunare “ che sospende le leggi di gravità.
Predilige materie come gommaspugna e guaina liquida, idonee a permanere all’esterno e resistenti all’acqua, nella felice sintesi che vede la scultura e le arti plastiche attrarre dalla natura stessa, le inferenze di base essenziali per ricollocarla al centro del suo lavoro investigativo.

Lo sguardo ha così potuto spaziare liberamente tra le opere dalle forme simili a corpi vaganti sospinti dall’aria, nel giardino antistante il Museo, ospitato nei sotterranei del Seminario Vescovile, e nelle sale al piano terra dove ha dato vita ad un inedito paesaggio di colore bianco, sulle ali di una felice invenzione estetica all’insegna del post-moderno con il cuore nella natura e nell’ambiente.
Nel 2000 il giovane artista risultò vincitore di un progetto sostenuto dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dalla Città di Portici, e da P.A.C.E. VHF Campania, in occasione del Bicentenario della Repubblica Napoletana del 1799, per il monumento a Gennaro Serra di Cassano, martire della Rivoluzione, e posto dinanzi nell’omonima piazza, in cui nacque il 30 Ottobre 1772.
Ebbero parole di vivo apprezzamento Gillo Dorfles e Arcangelo Izzo, per la semplicità e l’audacia del progetto che intese ricordare il giovane martire, offrendo alla memoria imperitura un profilo di metallo [ duro e resistente come la loro fede rivoluzionaria ] dipinto di blu, come il sangue blu degli aristocratici.
Ma già Cinque pensava in grande, e muoveva alchemiche combinazioni di prodotti e sostanze naturali, per configurare nella sua nascente estetica corpi chiamati a raccolta dai mari e dai cieli stellati ancora più in alto.




Corale e genuina partecipazione di artisti, tra cui Angelo Casciello, Prisco De Vivo, Lello Boemio, Cristina Cianci, Maria La Mura, Franco Tirelli, Diana D’Ambrosio, per citare solo alcuni tra gli altri, che assisi nel cerchio magico delle apparizioni hanno dato vita, dopo l’appassionata introduzione di chi scrive, ad un vivace carosello di voci, con ricordi, annotazioni, note di un viaggio che è comune agli artisti in transito alla ricerca della loro araba fenice.
Chiarificatrici le parole dell’artista, che hanno scandito in vari passaggi, le fasi del suo percorso estetico fino ad oggi, annunciando che già da tempo è alle prese con nuovi medium per l’avvio di una altra fase della sua ricerca, ma su cui per ora, ha preferito tacere. Congratulazioni al direttore del Museo Possibile Wladimiro Capasso, per l’organizzazione attenta e meticolosa.
Flutti/Waves sarà visibile fino al 30 Settembre.